Sabato 20 settembre si è tenuto, presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma, il raduno di inizio stagione per gli arbitri a disposizione dell’Organico di Prima Categoria. Un appuntamento fondamentale che ha rappresentato, ancora una volta, un importante momento di confronto, crescita e motivazione per i giovani direttori di gara.
La giornata si è aperta di prima mattina con i consueti test atletici, banco di prova essenziale per valutare la preparazione fisica degli arbitri, sotto lo sguardo attento dei referenti atletici e della Commissione del CRA guidata dal Presidente Daniele Stazi.
Contemporaneamente sono iniziati i lavori per gli Osservatori sotto la guida dei Responsabili degli Osservatori Simone Innocenzi, Massimo Ubertini e Daniele Lazzaretti. Successivamente arbitri e osservatori si sono ritrovati in aula per la spiegazione della Circolare n1 a cura del Componente del Settore Tecnico Dario Cocciolo e per lo svolgimento dei consueti quiz tecnici.
A dare ufficialmente il via al raduno è stato il Presidente del CRA Lazio, Daniele Stazi, che ha accolto con calore tutti i presenti: “Voi per noi rappresentate tanto: non abbiate paura di sbagliare, pensate solo a lavorare e crescere. Maggiore sarà la crescita di ognuno di voi sotto tutti i punti di vista, maggiore sarà la nostra soddisfazione e nulla vi sarà precluso.”
Ha poi portato un messaggio molto sentito anche il Vicepresidente Vicario dell’AIA Francesco Massini che ha voluto trasmettere un forte messaggio di fiducia e motivazione: “Crediamo in voi, perché voi siete il futuro. Allenatevi con costanza, non abbiate paura, non abbiate timore. Noi, come Associazione, abbiamo lavorato e stiamo lavorando per voi, continuamente. Ricordatevi che io sono sempre dalla vostra parte, dalla parte degli arbitri.” Parole che hanno trasmesso energia e consapevolezza del percorso che li attende.
Ha preso poi la parola Valerio Colarossi, assistente CAN, che ha condiviso con i ragazzi la propria esperienza, riconoscendo il valore e la difficoltà della categoria: “Sono molto felice di essere qui. Siete ragazzi giovani e ogni domenica vi trovate a dover gestire da soli molte difficoltà durante le partite. È la categoria più formativa, ed è qui che capirete cosa volete farne della vostra carriera. Chiedete a voi stessi un qualcosa in più, e solo così riuscirete a raggiungere traguardi importanti.” Un intervento che ha valorizzato il ruolo dell’arbitro di Prima Categoria come figura chiave nella formazione arbitrale.
Presente anche il Giudice Sportivo Sandro Cavanna che ha ribadito l’importanza del supporto istituzionale alla figura arbitrale: “Noi ci siamo come giustizia. È tutto pronto per aiutarvi e sostenervi. Le società e i giocatori penseranno alla tecnica, e gli arbitri giocheranno il loro ruolo al meglio, con preparazione.” Un passaggio fondamentale per ricordare come tutto il sistema sportivo debba lavorare in sinergia. Significativo anche l’intervento dell’Avvocato Paolo Milza, sostituto del Giudice Sportivo per la Prima Categoria e il campionato Juniores B, che ha voluto porre l’attenzione sull’importanza della compilazione del referto di gara.
La parte finale del raduno è stata dedicata alle disposizioni tecniche, con gli interventi degli Organi Tecnici di Prima Categoria Claudio Petrella e Claudio Pellegrini, che hanno guidato i ragazzi su tematiche cruciali come la gestione delle panchine e la capacità di lettura della gara, elementi centrali per un arbitraggio efficace. Personalità, decisione e attenzione alla comunicazione sono stati i punti cardine affrontati, tramite il supporto di video riguardanti episodi avvenuti in campo.
Al termine del raduno forte momento di commozione in ricordo di Francesco Marrocco, un giovane arbitro della Sezione di Cassino, venuto a mancare prematuramente pochi giorni fa. Presente anche il Presidente di Cassino Marco Lamberti che ha voluto lanciare un messaggio forte a tutti i presenti: “Francesco era un ragazzo come voi, che aveva una grande passione che portava avanti con grande impegno. A voi tutti dico di amare la vita e di vivere ogni esperienza al massimo. L’AIA è una grande famiglia e, dopo questo tragico evento, ho sentito fortissima la vicinanza di ognuno di voi.”
Il raduno si è concluso in un clima di forte entusiasmo e consapevolezza. La stagione è pronta a partire, e questi arbitri, giovani ma determinati, hanno dimostrato di avere non solo la preparazione tecnica e atletica, ma anche lo spirito giusto per affrontare la sfida con serietà, passione e ambizione.