Si è concluso ad inizio aprile il lungo tour di incontri del Comitato Regionale Arbitri del Lazio con arbitri, assistenti, osservatori e dirigenti delle Sezioni laziali. 14 appuntamenti distinti ma uniti da un unico grande messaggio: “Coltivare il talento, costruire il futuro”.
In ciascuna occasione, dopo la presentazione della Commissione e i doverosi ringraziamenti per il grande impegno profuso da ciascun Componente regionale per far funzionare una macchina complessa come il CRA Lazio, il Presidente Daniele Stazi ha posto l’accento sulle prerogative richieste agli arbitri regionali: “Arrivati al CRA Lazio dovete richiedere l’eccellenza a voi stessi sia dal punto di vista della preparazione atletica che regolamentare perché questo è quanto ci aspettiamo da voi”.
Stazi ha poi richiamato quello che egli stesso definisce il ‘mantra’ della Commissione regionale: “Coltivare il talento, costruire il futuro: se ci fosse un solo motivo per cui faccio il Presidente del CRA Lazio sarebbe questo e non c’è mattina in cui non mi svegli con questo obiettivo”.
“Il talento da solo non basta: riuscirete a compiere lo switch fondamentale per la vostra carriera solo quando saprete mettervi in discussione”, ha aggiunto Stazi, prima di concludere ogni suo intervento con un richiamo forte e sentito al tema della violenza. “Tra tutti i temi che ho a cuore quello che è in cima alla lista riguarda la lotta alla violenza sugli arbitri, che continueremo a monitorare affinché nessuno possa togliere a ciascuno di voi il desiderio e la passione di arbitrare”.
Tra i protagonisti degli incontri tecnici, insieme al Presidente Stazi, anche i Componenti del CRA Lazio Luca Nissanka Calcopietro, Francesco Valente, Veronica Vettorel, Simone Innocenzi, Saverio Scaravaglione, Valerio Milani, Roberto Tariciotti, Massimo Ubertini, Davide Fardelli e Gian Luca Ventolini.
Stazi e la sua squadra hanno poi scelto di approfondire con i presenti una serie di aspetti di natura tecnica. Sotto la guida del Vicepresidente del CRA Lazio Antonio Santoro, le platee sono state coinvolte nell’esame di episodi da classificare e discutere collettivamente, evidenziando come piccoli dettagli possano fare la differenza tra un arbitro bravo e un arbitro eccellente.
“Quindici metri fanno la differenza”. Questo il concetto chiave che è emerso, a dimostrazione ancora una volta che essere bravi ed avere talento non è sufficiente per emergere: le differenze più sottili, se curate con attenzione, rendono ognuno preferibile ad altri e quindi più pronto per la crescita.
Resta, per tutti, un messaggio fondamentale espresso all’unisono da tutta la Commissione del CRA Lazio: “Concentratevi solo sul terreno di gioco, abbiate fiducia in voi stessi ma, allo stesso tempo, mettetevi sempre in discussione con umiltà, passione e sacrificio ed ascoltate i consigli di chi vi guida”.
In copertina, il Presidente del CRA Lazio Daniele Stazi.
In gallery, gli scatti principali degli appuntamenti nelle 14 Sezioni laziali.
(fonte aia-figc.it)